In Europa, secondo un’antichissima
tradizione, quando si voleva chiedere una grazia alla
Madonna, si aveva l’abitudine di offrirle mille Ave Maria in
una festa mariana o alla vigilia. I frutti e le grazie
ricevute attraverso questa pratica sono sempre stati grandi,
tanto che questa devozione si diffuse rapidamente nei secoli
scorsi in tutti i paesi di fede cristiana.
Santa Caterina da Bologna era solita recitare mille Ave
Maria la notte di Natale; anche Santa Faustina Kowalska,
si legge nel suo diario, conosceva e praticava questa
devozione. Padre Pio ogni giorno diceva trenta rosari:
sono più di mille Ave.
Il nostro paese sta precipitanto verso il baratro, ne
siamo tutti coscienti. Il caso Eluana ne è la
dimostrazione! Chi ci salverà? Solo la Madonna. E come
ci salverà? Con la preghiera e il sacrificio. L’ha
detto lei a Fatima: Molte anime
vanno nell’inferno perché non c’è chi preghi e si
sacrifichi per loro. - Più recentemente la
Madonna ha detto, gridato e ripetuto:
Pregate, pregate, pregate!
La preghiera è debolezza di Dio e onnipotenza
dell’uomo.
Noi vogliamo riproporre, in questi tempi di emergenza,
l'antichissima pratica delle mille Ave Maria. Certo i
tempi sono cambiati, viviamo ritmi frenetici,
abbiamo tante occupazioni quotidiane, e ci sembra
impossibile l'idea di riuscire a recitare mille ave
nell'arco di una giornata. Sappiamo anche che per tanti
iscritti che hanno una famiglia o bambini piccoli è
difficile realizzare questo impegno, ma siamo certi che
con l'aiuto di Dio e con un po' di buona volontà, sia
possibile.
Certo per Dio non è importante il numero, ma il cuore
con cui si offrono queste preghiere.. ma noi vogliamo
fare nostra la parabola della vedova insistente
"C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e
non aveva riguardo per nessuno. In quella città c'era
anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi
giustizia contro il mio avversario. Per un certo tempo
egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo
Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è
così molesta le farò giustizia, perché non venga
continuamente a importunarmi". Lc 18,1-5
Desideriamo offrire ognuna delle nostre mille Ave con il
cuore, perché non sia una preghiera "parolaia" e
frenetica, ma sia come il gemito insistente di un'anima
povera che tutto si aspetta da Dio, non per i propri
meriti ma per la propria fede insistente e inarrendevole.
Se desideri offrire almeno una volta al mese Mille Ave
Maria per l'Italia,
iscriviti a
per iscriversi inserisci il tuo indirizzo nel boxino
o invia una mail vuota a:
Scegli una devozione e recitala ogni giorno per l'Italia,
stampala e portala ai tuoi incontri di preghiera
IL ROSARIO DELL' IMMACOLATA (con approvazione
ecclesiastica del 27 ottobre 1966)
Era il 13 maggio
1940, il lunedì di Pentecoste. Barbara Ruess di Pfaffenhofen
(Germania) fece una passeggiata nel bosco. Allora aveva 16
anni. Andava spesso nel bosco di suo padre, vicino a Marienfried.
Anche il giorno prima, la domenica di Pentecoste, aveva fatto la
stessa strada, recitando il Rosario, ma aveva perso senza
accorgersi la corona. Rifaceva quindi il lunedì la stessa strada
sperando di ritrovarla. Mentre si stava incamminando,
domandandosi che Misteri del Rosario doveva recitare, i
gloriosi o i gaudiosi, una signora la raggiunse, dicendo dopo
un breve saluto: "Tu stai pensando che corona devi recitare. Io ti
voglio insegnare un altro Rosario, e così pregheremo insieme".
Barbara le chiese: "Scusi, come mai conosce il mio pensiero? Chi è
Lei?" - La signora rispose: "Non è importante saperlo; se tu
reciterai con diligenza questo Rosario, imparerai a
conoscermi meglio". E le insegnò il Rosario
dell'Immacolata.
In questo Rosario, ad ogni mistero,
tra un'Ave Maria a l'altra vengono recitate le
invocazioni seguenti:
Durante il primo mistero: Per la tua
Immacolata Concezione, salvaci! Durante il secondo mistero:Per
la tua Immacolata Concezione, proteggici! Durante il terzo
mistero:Per la tua Immacolata Concezione, guidaci! Durante il
quarto mistero:Per la tua Immacolata Concezione,
santificaci! Durante il quinto mistero:Per la tua Immacolata
Concezione, governaci!
La signora volle recitare il Rosario
con Barbara per la "Patria", poichè si era nel periodo della
seconda guerra mondiale, quando Hitler riportava vittoria su
vittoria e aveva sottomesso territori su territori. Così recitò
con lei il Rosario dell'Immacolata per la Patria: "Ave
Maria... Per la tua Immacolata Concezione, salva la nostra
Patria!". Quindi seguì il secondo mistero con
l'invocazione: "Per la tua Immacolata Concezione, proteggi la
nostra Patria!" Poi il terzo con l'invocazione: "Per la
tua Immacolata Concezione, guida la nostra Patria!". Poi il
quarto e il quinto con le invocazioni: "santifica la nostra
Patria" e "governa la nostra Patria".
Invitiamo tutti gli
Innamorati di Maria a recitare il Rosario dell'Immacolata per
l'Italia. Chiediamo inoltre, a chi desidera prendere l'impegno di
recitarlo una volta alla settimana per la nostra nazione, di
comunicarcelo, indicando anche il giorno settimanale scelto, in
modo che vi sia chi ogni giorno offra la propria corona
all'Immacolata per l'Italia.
Durante il primo mistero:
Per la tua
Immacolata Concezione, salva l'Italia! Durante il secondo mistero: Per
la tua Immacolata Concezione, proteggi l'Italia! Durante il terzo
mistero: Per la tua Immacolata Concezione, guida l'Italia! Durante il
quarto mistero: Per la tua Immacolata Concezione,
santifica l'Italia! Durante il quinto mistero: Per la tua Immacolata
Concezione, governa l'Italia!
LA CORONCINA PER LA NOSTRA
PATRIA
Stiamo vivendo tempi difficili, e la
preghiera è l'unica arma che possiamo usare per proteggere le
nostre città ed il mondo.
Per questo proponiamo ad ogni
credente di prendere l'impegno di recitare ogni giorno e per tutta
la vita una Coroncina alla Divina Misericordia, e di offrirla in
modo specifico perché l'Italia, la propria città o il proprio
paese sia protetto da ogni male. Perché proprio la Coroncina
della Divina Misericordia? Recitando la coroncina ci uniamo
all'offerta di Gesù fatta sulla croce in espiazione dei nostri
peccati e di quelli del mondo intero. In essa offriamo a Dio Padre
il Suo Amatissimo Figlio e dunque ci appelliamo al motivo più
forte per essere esauditi da Dio. La Coroncina è tra l'altro una
forma di preghiera breve e semplice che puo' essere recitata in
qualsiasi luogo e momento della giornata, senza intralciare le
altre devozioni che possiamo aver intrapreso. Inoltre, abbiamo
una prova tangibile della potenza della sua protezione contro i
castighi. Infatti leggiamo nel Diario di Santa Faustina Kowalska
che nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1935, la santa ebbe la
visione di un angelo venuto a castigare un luogo della terra per i
propri peccati . La santa incominciò a pregare con le parole della
Coroncina e a quel punto l'angelo fu impossibilitato a portare a
termine il giusto castigo: quel luogo fu
risparmiato.
Come si recita la coroncina: Si usi
una comune corona del Rosario. All'inizio il Segno di Croce : Nel
Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Segue:
Padre Nostro che sei nei cieli, sia
santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la Tua
Volontà come in celo così in terra. Dacci oggi il nostro pane
quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo
ai nostri debitori e non c'indurre in tentazione ma, liberaci del
male. Amen
Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con
Te, Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo
seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen
Credo in Dio,
Padre Onnipotente, Creatore del celo e della terra e in Gesù
Cristo suo unico figlio il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto ponzio pilato, fu crocefisso,
morì e fu sepolto. Discese agli inferi. Il terzo giorno risuscitò
da morte, salì a celo e siede alla destra di Dio Padre
Onnipotente, di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello
Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica, la Comunione dei Santi,
la Remissione dei peccati, la Resurrezione della carne e la Vita
Eterna. Amen
Sui grani del Padre Nostro o che sono comunque
staccati dalla decina successiva si recita: Eterno Padre, ti
offro il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo
dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo in espiazione dei
nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Sui
grandi dell'Ave maria si recita per dieci volte consecutivamente:
Per la sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e
del mondo intero. Dopo aver ripetuto la sequenza per 5 volte
alla fine si recita per 3 volte consecutivamente: Dio Santo,
Dio Forte, Dio Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero
*Dal Diario di Santa Faustina:
"La sera, mentre
ero nella mia cella, vidi un Angelo che era L’esecutore dell'ira
di Dio. Aveva una veste chiara ed il volto risplendente; una
nuvola sotto i piedi e dalla nuvola uscivano fulmini e lampi che
andavano nelle sue mani e dalle sue mani partivano e colpivano la
terra. Quando vidi quel segno della collera di Dio che doveva
colpire la terra ed in particolare un certo luogo, che per giusti
motivi non posso nominare, cominciai a pregare l'Angelo, perché si
fermasse per qualche momento ed il mondo avrebbe fatto penitenza.
Ma la mia invocazione non ebbe alcun risultato di fronte allo
sdegno di Dio. In quel momento vidi la Santissima Trinità. La
grandezza della Sua Maestà mi penetrò nel profondo e non osai
ripetere la mia invocazione. In quello stesso istante sentii che
nella mia anima c'era la forza della grazia di Gesù. Quando ebbi
la consapevolezza di tale grazia, nello stesso momento venni
rapita davanti al Trono di Dio. Oh! quanto è grande il Signore e
Dio nostro ed incomprensibile la Sua santità. Non cercherò nemmeno
di descrivere tale grandezza, poiché fra non molto Lo vedremo
tutti quale Egli è. Cominciai a implorare Dio per il mondo con
parole che si udivano interiormente. Mentre pregavo così vidi
l'impotenza dell'Angelo che non poté compiere la giusta punizione,
che era equamente dovuta per i peccati. Non avevo ancora mai
pregato con una tale potenza interiore come allora. Le parole con
le quali ho supplicato Dio sono le seguenti: " Eterno Padre, Ti
offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo
dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, per i peccati
nostri e del mondo intero; per la Sua dolorosa Passione, abbi
misericordia di noi". La mattina del giorno dopo, mentre entravo
nella nostra cappella, udii interiormente queste parole: "Ogni
volta che entri nella cappella, recita subito la preghiera che ti
ho insegnato ieri". Appena recitai quella preghiera, udii
nell'anima queste parole: "Questa preghiera serve a placare la Mia
ira. La reciterai per nove giorni con la comune corona del rosario
nel modo seguente: prima reciterai il Padre Nostro, l'Ave Maria ed
il Credo; poi sui grani del Padre Nostro, dirai le parole
seguenti: Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima
e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù
Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo
intero. Sui grani delle Ave Maria reciterai le parole seguenti:
Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo
intero. Infine reciterai tre volte queste parole: Santo Dio, Santo
Forte, Santo Immortale: abbi pietà di noi e del mondo
intero"".
"Un giorno Gesù mi
disse che avrebbe fatto scendere il castigo su di una città, che è
la più bella della nostra Patria. Il castigo doveva essere uguale
a quello inflitto da Dio a Sodoma e Gomorra. Vidi la grande
collera di Dio e un brivido mi scosse, mi trafisse il cuore.
Pregai in silenzio. Un momento dopo Gesù mi disse: «Bambina Mia,
unisciti strettamente a Me durante il sacrificio e offri al Padre
Celeste il Mio Sangue e le Mie Piaghe per impetrare il perdono per
i peccati di quella città. Ripeti ciò senza interruzione per tutta
la Santa Messa. Fallo per sette giorni». Il settimo giorno vidi
Gesù su di una nuvola chiara e mi misi a pregare perché Gesù
posasse il Suo sguardo sulla città e su tutto il nostro paese.
Gesù diede uno sguardo benigno. Quando notai la benevolenza di
Gesù; cominciai a implorarne la benedizione. A un tratto Gesù
disse: «Per te benedico l'intero paese» e fece con la mano un gran
segno di croce sulla nostra Patria. Vedendo la bontà del Signore,
l'anima mia fu inondata da una grande gioia."
Il commento a
questo brano del "Diario", fatto nel libro che lo riporta è il
seguente: Come Sodoma e Gomorra furono distrutte dal fuoco
caduto dal cielo (cfr. Gen.19,24), così le città polacche e
specialmente Varsavia, furono in realtà gravemente distrutte
durante la seconda guerra mondiale dalle bombe dirompenti e
incendiarie. A questo proposito il direttore spirituale di suor
Faustina, don M. Sopocko, durante la deposizione testimoniale, ha
fatto la seguente dichiarazione: “Aveva scritto inoltre nel Diario
che Gesù le aveva detto che avrebbe distrutto come Sodoma una
delle più belle città della nostra patria a causa dei peccati che
vi si commettevano. Quando in seguito, dopo aver letto il Diario
le chiesi chiarimenti su tale questione, confermò che le cose
stavano così. Avendole poi domandato per quali peccati Iddio
infliggeva tale punizione, rispose che ciò sarebbe
avvenuto soprattutto per l'uccisione dei bambini non fatti
nascere, essendo questo il più grave peccato che vi si
commetteva” (Summ., p. 95 inizio, § 251, ad
54).
PREGHIERE AI SANTI PATRONI D'ITALIA
PREGHIERA A SAN FRANCESCO PATRONO D'ITALIA
O Serafico San Francesco, Patrono d'Italia, tu che rinnovasti il
mondo nello spirito di Gesù Cristo, ascoltaci! L'avidità delle ricchezze, l'insidia dei piaceri, la follia del
disordine tornano ad offuscare le menti e ad agghiacciare i
cuori. Tu che fosti segnato dalle stimmate della Passione, fa che il
Sangue di Cristo infiammi tutti i popoli e ci comunichi la tua
luce, il tuo amore, il tuo spirito. Tu conosci le anime, le opere, le ansie e le speranze nostre:
benedicile! Proteggi la Chiesa, proteggi l'Italia di cui sei Patrono,
proteggi il mondo intero, suscita sul cammino di tutti gli
uomini un desiderio fecondo di Pace e Bene, nel quale soltanto è
perfetta letizia. Così sia.
PREGHIERA A
SANTA CATERINA DA SIENA PATRONA D'ITALIA
O sposa
del Cristo, fiore della patria nostra. Angelo della Chiesa sii
benedetta. Tu amasti le anime redente dal Divino tuo Sposo:
come Lui spargesti lacrime sulla Patria diletta; per la Chiesa
e per il Papa consumasti la fiamma di tua vita. Quando la peste
mieteva vittime ed infuriava la discordia, tu passavi Angelo buono
di Carità e di pace. Contro il disordine morale, che ovunque
regnava, chiamasti virilmente a raccolta la buona volontà di tutti
i fedeli. Morente tu invocasti sopra le anime, sopra l'Italia e
l'Europa, sopra la Chiesa il Sangue prezioso dell'Agnello. O
Caterina Santa, dolce sorella patrona Nostra, vinci l'errore,
custodisci la fede, infiamma, raduna le anime intorno al Pastore.
La Patria nostra, benedetta da Dio, eletta da Cristo, sia per
la tua intercessione vera immagine della Celeste nella carità
nella prosperità, nella pace. Per te la Chiesa si estenda
quanto il Salvatore ha desiderato, per te il Pontefice sia amato e
cercato come il Padre il consigliere di tutti. E le anime
nostre siano per te illuminate, fedeli al dovere verso L'Italia,
l'Europa e verso la Chiesa, tese sempre verso il cielo, ne Regno
di Dio dove il Padre, il Verbo il Divino amore irradiano sopra
ogni spirito eterna luce, perfetta letizia. Così
sia.
A SAN FRANCESCO E SANTA
CATERINA:
O serafino
di carità, s. Francesco d'Assisi, che gettasti nel mondo, ma
prima nella tua Patria, l'Italia, il grido amoroso e fraterno
"Pace e bene", componendo in Gesù Cristo gli odi e le fazioni
che travagliavano gli uomini del tuo tempo, deh! ottieni al
popolo italiano alla quale sei stato dato celeste patrono, il
dono della pace.
O fiore purissimo di santità e di grazia, S. Caterina da Siena
che ai fratelli armati gli uni contro gli altri insegnasti il
divino precetto dell'amore, che mai indifferente alle acerbe
tribolazioni della Chiesa e della Patria, col ritorno a Roma del
Sovrano Pontefice e con la pace ridonata a tanti traviati figli
di questa terra, apristi alla Chiesa e all'Italia giorni di
letizia e di gloria, guarda a noi che ti salutiamo, soave
patrona della nostra gente.
O cari Santi Patroni, proteggete l' Italia. Così sia.
Atto di
Affidamento a Maria
O Maria, Madre Tuttasanta,
che hai dato alla luce il Re dell'eterna gloria
e, dopo averlo seguito fedelmente fino al Calvario,
hai atteso intrepida la sua risurrezione,
rivolgi il tuo sguardo alla nostra amata Italia,
che porta in sé la grande eredità
dei santi Apostoli, dei Martiri,
dei Pastori, delle beate Vergini
e di tanti generosi discepoli del tuo Figlio.
A te, o Maria, affidiamo la nostra Nazione,
che ti riconosce e ti invoca come Madre.
Guarda con benevolenza il popolo italiano:
a te sono noti i suoi peccati e le sue virtù,
le sue ricchezze e le sue miserie,
le sue debolezze e i suoi gesti di bontà.
Veglia sulle case e sulle famiglie,
sui quartieri e sulle comunità,
sulle scuole e gli ospedali,
le industrie, gli uffici, i cantieri
e tutte le molteplici espressioni
dell’operosità quotidiana.
Assisti i giovani, i disoccupati, i poveri, gli emarginati,
che cercano uno spazio di vita e un soffio di speranza.
Fa' che non si estingua nelle nuove generazioni
la fede trasmessa dai Padri;
resti vivo e coerente
il senso dell'onestà e della generosità,
la concordia operosa,
l'attenzione ai piccoli, agli anziani e agli ammalati,
la premurosa apertura verso tutta l'umanità,
che in ogni parte del mondo soffre e lotta,
e spera verso un avvenire di giustizia e di pace.
Intercedi per noi, o Vergine Maria, Madre dell’unità,
insieme ai santi Patroni d’Italia:
Francesco d’Assisi e Caterina da Siena,
i santi della nostra Chiesa particolare: …,
e tutti i testimoni del Vangelo,
i cui nomi sono nel libro della vita.
Risplenda sempre il volto del Padre
sulla nostra Nazione, sulle nostre città, sui nostri paesi;
la tua materna protezione, o Maria,
ci accompagni ogni giorno, nel cammino del tempo,
verso l'incontro finale con Cristo, nella Patria futura.
Egli, risorto dai morti e asceso al cielo,
nostro avvocato e mediatore,
vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
ATTO
DI CONSACRAZIONE E DI AFFIDAMENTO DELL'ITALIA A SAN
GIUSEPPE
San
Giuseppe, sposo di Maria Santissima, Madre di Gesù e Madre
dell'umanità, che ha voluto la nostra Italia disseminata dei
suoi Santuari, e che sempre ha guardato ad essa con lo stesso
amore di predilezione con cui l'ha guardata Gesù, che volle
sede stabile del suo Vicario in terra, il Papa. A te, oggi, noi
consacriamo e affidiamo questa amata Italia e le sue
famiglie. Custodiscila, difendila, proteggila! sia pura la
Fede; siano santi i Pastori; siano copiose le vocazioni; sia
sacra e difesa la vita, siano sani i costumi, siano ordinate le
famiglie; sia cristiana la scuola; siano illuminati i
governanti; regni ovunque amore, giustizia e
pace. Custodisci, difendi, proteggi, o provvido Custode della
Divina Famiglia, i nostri giovani speranza di un mondo
migliore, e gli anziani, radici della nostra Fede e maestri di
vita. Ottienici con la tua potente intercessione, unita a
quella della tua Santissima Sposa, uomini nuovi che abbiano il
coraggio di abrogare le inique leggi contro Dio e contro
l'uomo, ereditate da un triste ed oscuro passato. Con la tua
protezione, o San Giuseppe, continui l'Italia ad essere centro
vivo e di civiltà cristiana, faro di luce evangelica a tutto il
mondo, terra di Santi per la gloria del Padre Celeste e per la
salvezza di tutti gli uomini. E come un tempo scampasti dalla
morte la minacciata vita del Bambino Gesù, così difendi la Santa
Chiesa di Dio e la Fede delle nostre famiglie da tutte le
oscure insidie del male. Gesù, Giuseppe e Maria, benedite,
proteggete, salvate l'Italia! Ritorni con il vostro aiuto e
"per la vostra intercessione" a spalancare le porte a
Cristo. Amen
PREGHIERA PER LA
PATRIA
O Gesù misericordiosissimo, ti prego per l'intercessione
dei tuoi santi, e specialmente per l'intercessione della tua
amatissima Madre, che ti ha allevato fin dall'infanzia, ti
supplico, benedici la mia patria. O Gesù, non guardare ai
nostri peccati, ma guarda alle lacrime dei bambini
piccoli, la fame ed il freddo che soffrono. O Gesù, per
questi innocenti, fammi la grazia che ti chiedo per la mia
patria.
(Santa Faustina Kovalska)
PREGHIERA DI GIOVANNI PAOLO II PER
L'ITALIA
Martedì, 15 marzo 1994
O
Dio, nostro Padre, ti lodiamo e ringraziamo. Tu che ami
ogni uomo e guidi tutti i popoli accompagna i passi della
nostra nazione, spesso difficili ma colmi di speranza. Fa’
che vediamo i segni della tua presenza e sperimentiamo la
forza del tuo amore, che non viene mai meno. Signore Gesù,
Figlio di Dio e Salvatore del mondo, fatto uomo nel seno della
Vergine Maria, ti confessiamo la nostra fede. Il tuo
Vangelo sia luce e vigore per le nostre scelte personali e
sociali. La tua legge d’amore conduca la nostra comunità
civile a giustizia e solidarietà, a riconciliazione e pace.
Spirito Santo, amore del Padre e del figlio con fiducia ti
invochiamo. Tu che sei maestro interiore svela a noi i
pensieri e le vie di Dio. Donaci di guardare le vicende umane
con occhi puri e penetranti, di conservare l’eredità di
santità e civiltà propria del nostro popolo, di
convertirci nella mente e nel cuore per rinnovare la nostra
società. Gloria a te, o Padre, che operi tutto in tutti.
Gloria a te, o Figlio, che per amore ti sei fatto nostro
servo. Gloria a te, o Spirito Santo, che semini i tuoi doni
nei nostri cuori. Gloria a te, o Santa Trinità, che vivi e
regni nei secoli dei secoli. Amen.
CONSACRAZIONE
DELL'ITALIA
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra,
tu hai sempre guardato all'Italia con quello stesso occhio di
predilezione con cui l'ha guardata il tuo figlio Gesù. Egli
volle che qui avesse perpetua dimora il suo Vicario in terra, il
Papa. Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi
santuari. Te la consegniamo, questa nostra patria: sia sempre
tua e del tuo Figlio; custodiscila. Sia pura la fede, siano buoni
i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
regni la giusta pace tra tutti. Che questa Italia continui a
svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro
vivo ed operante di civiltà cristiana.
PREGHIERA PER L'ITALIA
RECITATA OGNI GIORNO NELLA SANTA CASA DI LORETO COMPOSTA DA
BENEDETTO XVI
Santa Maria, Madre di Dio, ti
salutiamo nella tua casa. Qui l’arcangelo Gabriele ti ha
annunciato che dovevi diventare la Madre del Redentore; che in te
il Figlio eterno del Padre, per la potenza dello Spirito Santo,
voleva farsi uomo. Qui dal profondo del tuo cuore hai detto:
“Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai
detto”.Così in te il Verbo si è fatto carne. Proteggi il nostro
Paese, perché rimanga un Paese credente; perché la fede ci doni
l’amore e la speranza che ci indica la strada dall’oggi verso il
domani. Tu, Madre buona, soccorrici nella vita e nell’ora della
morte. Amen.
PREGHIERA DI
CONSACRAZIONE DELL'ITALIA
Uniti a tutti gli uomini, in comunione con la Chiesa intera, col
nostro Santo Padre, papa Benedetto XVI, noi ti rivolgiamo, o Padre, la
nostra supplica in particolare per l' Italia, attraverso il
Cuore e le mani della Vergine Maria.
Padre, inviaci il tuo Santo Spirito, perché ciascuno di noi
possa diventare uno strumento della tua Pace.
Dalla fame e dalla guerra, liberaci! Dalla guerra nucleare, da un´autodistruzione incalcolabile, da
tutti i tipi di guerra e di calamità, liberaci!
Dai peccati contro la vita dell´uomo dai suoi primi istanti,
liberaci! Dalla disperazione, dall´odio e dalla degradazione della dignità
dei Figli di Dio, liberaci! Da tutti i generi di ingiustizia nella vita sociale, nazionale
ed internazionale, liberaci! Dalla facilità con la quale si calpestano i comandamenti di Dio,
liberaci! Dal tentativo di sradicare dai cuori umani la Verità stessa di
Dio, liberaci! Dalla perdita della coscienza del bene e del male, liberaci! Dai peccati contro lo Spirito Santo, liberaci!
E tu, Madre di Cristo e Madre di tutti gli uomini, noi chiediamo
la tua protezione e la tua intercessione per l'Italia. Gesù Cristo, il Redentore del
mondo ci ha affidati a te; prega tuo Figlio per noi, affinché
invii nel nostro Paese in abbondanza lo Spirito Santo, lo Spirito di verità che è
sorgente di Vita. Accoglilo per noi e con noi come facesti il giorno della
Pentecoste, con i primi discepoli.
Madre, tu conosci e condividi le nostre sofferenze e le nostre
speranze. Oggi siamo qui davanti a te, Maria Regina della Pace e
con fiducia chiediamo la tua intercessione materna per far fronte
alle sfide dell´avvenire. Oggi ti affidiamo il nostro Paese,
l'Italia. Ti preghiamo, accompagnaci nel nostro cammino, noi che vogliamo,
come l´apostolo Giovanni, accoglierti nelle nostre case per imparare
da te a diventare simili a Gesù.
Sotto il manto della tua Misericordia, noi ci rifugiamo, Santa
Madre di Dio!
Assistici nelle difficoltà quotidiane che la vita riserva ad
ognuno. A te, Aurora di Salvezza, affidiamo il nostro futuro e il nostro
cammino nel nuovo millennio. Ti affidiamo il nostro popolo
italiano, a cominciare dai più deboli e sofferenti, i bambini non ancora
nati, coloro la cui vita è minacciata e coloro che sono nati in
condizioni di povertà, i giovani alla ricerca del senso della vita, i
rifugiati, le persone senza lavoro, quelle che sono provate dalla malattia, le
famiglie divise, gli anziani privi di assistenza e tutti coloro
che sono soli e senza speranza.
Guida i tuoi figli affinché tutti gli uomini, col tuo aiuto,
riconoscano il Cristo, Luce del mondo.
Che ancora una volta si riveli, nella storia dell´umanità,
l´infinita potenza salvatrice del tuo Figlio Gesù, la potenza dell´Amore
Misericordioso del Padre! Che lo Spirito Santo trasformi le
coscienze! Che Egli guarisca la nostra memoria e purifichi i nostri cuori.
Che Dio regni sempre in mezzo a noi, Lui che è Padre, Figlio e Spirito
Santo, AMEN.
PREGHIERA DEL SOLDATO PER L'ITALIA
Signore Iddio, che hai voluto distinta in molti popoli l'umana
famiglia, da Te creata e redenta, guarda benigno a noi, che
abbiamo lasciato le nostre case per servire in armi l'Italia.
Aiutaci, o Signore, affinché, forti della Tua fede, affrontiamo
fatiche e pericoli in generosa fraternità d'intenti, offrendo
alla Patria la nostra obbedienza e il nostro sereno sacrificio.
Fa che sentiamo ogni giorno, nella voce del dovere che ci guida,
l'eco della tua voce; fa che i soldati d'Italia siano d'esempio
a tutti i cittadini nella fedeltà ai tuoi comandamenti e alla
tua Chiesa, nella osservanza delle patrie leggi, nella
consapevole disciplina verso l'autorità costituita.
E concedi all'Italia nostra che, rispettata ed amata nel mondo,
meriti la protezione Tua e la materna custodia di Maria anche in
virtú della concordia operosa dei suoi figli.
Cosí sia.
PER LA PATRIA
(... Beata la Nazione che ha per suo Dio il Signore e beato il
Popolo da Lui eletto in sua eredità... Salmo XXXII)
Vi supplichiamo, o Signore, per l'intercessione di Maria
Santissima, nostra celeste Madre, di preservare da tutte le
avversità la nostra Patria, che a Voi raccomandiamo con tutto il
cuore e di difenderla coi vostri aiuti da tutti i suoi nemici. Purificate e fortificate, o Signore, il Vostro popolo: e poichè
lontano da Voi non si può trovare salute, degnateVi Voi di
reggerlo sempre e di sempre corroborarlo con la Vostra
Misericordia
Cuore misericordioso di Gesù, benedite noi e la nostra Patria
PREGHIERA DI PIO XI
Esultate ossa glorificate di quei grandi fra gli amici e gli
apostoli di Cristo, che hanno onorato e santificato questa
Italia colla loro presenza, con la loro opera, col loro
glorioso martirio, con la porpora del loro nobilissimo sangue;
esultate in questo memorabile giorno, che ci ricorda ridato Dio
all’Italia, e ridata l’Italia a Dio, auspicio ottimo di
benedetto avvenire. E in presenza di tale auspicio, anche voi, ossa sacre e
gloriose, come quelle dell’antico Giuseppe, profetate...
Profetate la perseveranza di questa Italia nella fede da voi
predicata e suggellata col vostro sangue: ossa sante, profetate
una perseveranza intera e ferma contro tutte le scosse e tutte
le insidie, che, da lontano e da vicino, la minacciano e la
combattono; profetate, ossa sante, la pace, la prosperità,
l’onore, sopratutto l’onore di un popolo cosciente della sua
dignità e responsabilità umana e cristiana; profetate, ossa
venerate e care, profetate l’avvento od il ritorno alla vera
Fede a tutti i popoli, a tutte le nazioni, a tutte le stirpi,
congiunte tutte e tutte consanguinee nel comune vincolo della
grande famiglia umana; profetate, ossa apostoliche, l’ordine,
la tranquillità, la pace, la pace, la pace a tutto questo mondo,
che, pur sembrando preso da una follia omicida e suicida di
armamenti, la pace vuole e con noi dal Dio della pace la implora
e spera d’averla. Cosi sia!
PREGHIERA A SANT'EMIDIO
PROTETTORE CONTRO I
TERREMOTI
Veneratissimo mio Sant'Emidio, per quei miracoli coi quali appena battezzato esaltaste la Fede in Treveri, in Milano e in Roma, liberateci dal tremendo flagello dei terremoti.
Pater, Ave, Gloria
Gloriosissimo mio Sant'Emidio, per quei miracoli coi quali appena ordinato Vescovo propagaste negli Abruzzi e nelle Marche la Fede liberateci dall'orrendo flagello dei terremoti.
Pater, Ave, Gloria
Potentissimo mio Sant'Emidio, mio particolare protettore, umilmente Vi invoco. Ringrazio la SS Trinità che, elettovi suo fedele ministro, ha reso tanto glorioso in terra il vostro nome e tanto efficace in cielo la vostra intercessione. Ricordatevi che, troncatovi dal busto il capo, lo portaste in mano sino all'Oratorio del monte, dove miracolosamente voleste riposare in pace; e per tutti i vostri trionfi,ricevetemi sotto il vostro
patrocinio e liberatemi dai flagelli meritati coi miei peccati e specialmente dalle epidemie, dalla carestia, dai terremoti. Impetratemi pure una breve e tranquilla agonia e datemi la vostra fede, la vostra carità nell'ora della mia
morte.