CONSACRAZIONE
DI 33 GIORNI AL CUORE IMMACOLATO
TERZA
SETTIMANA
17
Diciasettesimo
giorno
Diciasettesimo
giorno - Ritrovamento di Gesù nel
Tempio
Consacrazione
a Maria delle assenze sensibili di Dio, delle aridità.
Nel
nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo
INVOCAZIONE
Spirito
Santo, noi preghiamo, meditiamo e facciamo penitenza in
virtù del fuoco che avete acceso in noi. Se voi
le abbandonaste, le nostre anime non potrebbero vivere
più di quanto vivono i nostri corpi se il sole
si spegnesse.
Mio santo Signore e santificatore, tutto il bene che è
in me vi appartiene (...).
Se sono diverso dai vostri santi è perché
non domando la vostra grazia con sufficiente ardore, né
una grazia abbastanza grande, e perché non faccio
tesoro di quella che mi avete donato. Benché io
ne sia degno, degnatevi di accrescere in me la grazia
dell'amore.
Essa è più preziosa di qualunque altra cosa
al mondo. La accetto in cambio di tutto quello che il
mondo potrebbe offrirmi. Oh! Concedetemela! E' la mia
vita! (Cardinale Newman)
Il
Credo
Una
decina del Rosario secondo le intenzioni della Vergine
Maria
Messaggio
del 25 Marzo 1992
"Cari
figli, oggi come mai prima vi invito a vivere i miei messaggi
e a metterli in pratica nella vostra vita.
Io sono venuta a voi per aiutarvi e perciò vi invito
a cambiare vita, perché avete preso un misero cammino:
la via della rovina. Quando vi ho detto: "Pregate,
digiunate, riconciliatevi", avete preso questi messaggi
superficialmente. Voi avete iniziato a viverli per poi
però lasciarli perché era difficile. No,
cari figli! Quando qualcosa è bene occorre perseverare
nel bene e non pensare: "Dio non mi vede, non mi
ascolta, non mi aiuta." Così vi siete allontanati
da Dio e da me per il vostro misero interesse.
Io desideravo fare di voi un'oasi di pace, di amore, di
bontà. Dio desiderava che voi, con il vostro amore
e con il suo aiuto faceste miracoli e deste l'esempio;
perciò ecco che cosa vi dico: satana si prende
gioco di voi e delle vostre anime e io non posso aiutarvi
perché siete lontani dal mio cuore.
Perciò pregate e vivete i miei messaggi e così
vedrete i miracoli dell'amore di Dio nella vostra vita
quotidiana.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"
MEDITAZIONE
Con
le parole: "Ecco, tuo padre ed io angosciati ti cercavamo",
la Vergine esprime una sofferenza amara.
Misticamente, in effetti, questo stato dell'anima è
penoso, amaro, logorante ma edificante per la sua crescita
mediante una separazione dall'Amato che si allontana e la
sua perdita.
Dipendendo da lui, l'anima tutta, non trova riposo a causa
di questa amara sofferenza, resa ansiosa dall'amore di non
separarsi dall'Amato con il peccato. L'anima va quindi alla
ricerca disperata dell'Amato, reclamando l'aiuto di ogni
creatura per ritrovare Colui che il suo cuore ama.
Maria dimostra di aver sperimentato questo dolore in se
stessa in modo assai virtuoso (...). Se alla santa Vergine
non è stato risparmiato di esercitarsi in queste
occasioni, lei che sin dall'istante della sua concezione
è stata completamente ripiena di Spirito Santo, è
perché ella fosse per noi un esempio che Gesù
fece quindi deliberatamente, mostrandoci misticamente quanti
progressi faccia l'anima che sperimenta il dolore dovuto
all'assenza dell'Amato ed alla sua affannosa ricerca.
In effetti, l'Amato torna all'anima con una dolcezza ancora
più grande, se nessun peccato di negligenza la rende
indegna.
(San Bernardino da Siena)
Ah, quel "perché" di bambino! Trafiggere
il Cuore di Maria! Si addiceva ad un vecchio, ad un sacerdote.
Ma ad un bambino, il suo bambino! Non dimentichiamo che
questo bambino era un sacerdote, molto più di quanto
avrebbe potuto esserlo Simeone, in un certo senso l'unico
sacerdote, in ogni caso il solo che lo sia sempre stato,
che era sacerdote per necessità del suo essere (...).
"Perché mi cercavate?", dice Gesù
a sua Madre nel Padre sull'altare della Croce. Quel grido
del Calvario è spaventoso, al punto che gli evangelisti
hanno esitato a tradurlo. e l'hanno trasmesso con la durezza
delle sillabe semitiche: Lemà Sabactàni!
I due "perché" si corrispondono: ambedue
hanno qualcosa di insondabile, di incomprensibile... Quel
Gesù che vedeva Dio, che godeva della visione beatifica
più di tutti gli angeli e tutti i santi messi insieme,
è ormai soltanto l'Uomo dei dolori, e di quali dolori!
Tuttavia mi chiedo se il "perché" del bambino
non sia altrettanto spaventoso, soprattutto per noi. (Padre
Dehau, Eva e Maria, p. 359)
PREGHIERA
DI CONSACRAZIONE
O
Vergine, ti consacro tutti quei momenti in cui perdo Dio
in modo visibile, sensibile, in cui il Sacrificio di tuo
Figlio mi diventa indifferente. Mi consacro nella tua
fede e nella tua speranza affinché io non abbia
esitazioni, perché non mi fermi lungo il cammino.
Ti consacro tutti i miei momenti di aridità, le
mie notti spirituali, i momenti in cui non so più
riconoscere il corpo di tuo Figlio nei sacramenti e nei
miei fratelli, in particolare in quelli più poveri.
O Maria, Nostra Signora dell'Angoscia, ti consacro le
mie angosce e i miei dubbi, i miei momenti di panico e
le mie morti, ti consacro l'ora della mia agonia. La mia
vita e la mia morte ti appartengono affinché attraverso
di loro tu possa onorare tuo Figlio e glorificare Dio.
Ti consacro la vita e la morte dei miei genitori e di
tutti i miei cari.
Antifona
Se
il Re dei cieli volle che anche sua Madre
subisse la notte, l'angoscia del cuore,
è dunque allora un bene soffrire qui in terra?
Si, patire amando è la più pura delle gioie!
Gesù può riprendersi tutto quello che mi
ha dato,
digli pure di non infastidirsi di me.
Può ben nascondermisi; io son pronta ad attenderlo
fino al giorno senza tramonto
quando la mia fede si spegnerà.
(Santa Teresa del Bambino Gesù; "Perché
t'amo Maria")
Salmo
22 (21)
Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
tu sei lontano dalla mia salvezza:
sono le parole del mio lamento.
Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,
grido di notte e non trovo riposo.
Eppure tu abiti la santa dimora, tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri Padri,
hanno sperato e tu li hai liberati;
a te gridarono e furono salvati,
sperando in te non rimasero delusi.
Ma io sono verme, non uomo,
infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.
Mi scherniscono quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
Si è affidato al Signore, lui lo scampi;
lo liberi se è suo amico.
Sei tu che mi hai tratto dal grembo,
mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto,
dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
Da me non stare lontano,
poiché l'angoscia è vicina e nessuno mi aiuta.
Mi circondano tori numerosi,
mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca
come leone che sbrana e ruggisce.
Come acqua sono versato,
sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera,
si fonde in mezzo alle mie viscere.
E' arido come un coccio il mio palato,
la mia lingua si è incollata alla gola,
su polvere di morte mi hai deposto.
Un branco di cani mi circonda,
mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi,
posso contare tutte le mie ossa.
Essi mi guardano, mi osservano:
si dividono le mie vesti,
sul mio vestito gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada,
dalle unghie del cane la mia vita.
Salvami dalle bocche del leone
e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all'assemblea.
Lodate il Signore, voi che lo temete,
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe,
lo tema tutta la stirpe di Israele;
perché Egli non ha disprezzato
né sdegnato l'afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto,
ma, al suo grido d'aiuto, lo ha esaudito.
Sei tu la mia lode nella grande assemblea,
scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano:
Viva il loro cuore per sempre.
Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra, si prostreranno davanti a lui
tutte le famiglie dei popoli.
Poiché il regno è del Signore
egli domina su tutte le nazioni.
A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
E io vivrò per lui,
lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
Ecco l'opera del Signore!
Antifona
Se
il Re dei cieli volle che anche sua Madre
subisse la notte, l'angoscia del cuore,
è dunque allora un bene soffrire qui in terra?
Si, patire amando è la più pura delle gioie!
Gesù può riprendersi tutto quello che mi
ha dato,
digli pure di non infastidirsi di me.
Può ben nascondermisi; io son pronta ad attenderlo
fino al giorno senza tramonto
quando la mia fede si spegnerà.
(Santa Teresa del Bambino Gesù; "Perché
t'amo Maria")
Preghiera ad libitum (si possono fare delle litanie, delle
invocazioni, un canto...quello che lo Spirito Santo suggerisce
ai nostri cuori)
Maria
Regina della Pace, prega per noi e per il mondo (3 volte)
Tratto da:
Ritiro di consacrazione della Comunione Regina
della Pace
Comunità delle Beatitudini,
De Luca - Salerno